Evgenij Evtusenko, morto nel 2017, è certamente uno dei più grandi poeti russi del Novecento. Anche se pochi in Italia lo conoscono.
Nato in Siberia dopo la seconda guerra mondiale, Evtusenko fu il primo a varcare la cortina di ferro con i suoi versi, negli anni Sessanta, e scrisse numerose raccolte di successo. Nel 2012 la collana Es ha pubblicato in Italia la silloge Dora Franco, lungo poema d’amore – concept album si direbbe parlando di musica – dedicato all’omonima modella sudamericana che il poeta aveva conosciuto a 36 anni, durante un avventuroso viaggio di sei mesi fatto in Colombia nel 1968.
Evtusenko ha reincontrato Dora Franco nel 2009 negli States, dove nel frattempo si era trasferita. Il libro, definito dall’autore una “confessione tardiva”, è un racconto in versi della loro storia scritto dal poeta russo a 79 anni, oltre quaranta dopo i fatti e sessanta dopo il suo primo matrimonio con la poetessa Bella Achmadulina (a cui è seguito quello con Masha Novikova, che Evgenij ringrazia nell’incipit). Un capolavoro tradotto in più di 70 lingue, che richiama il Federico Garcìa Lorca di “Poeta a New York” e il miglior Neruda, tra passioni, citazioni dotte e… politica. Imperdibile.
Dora Franco. Confessione tardiva
Generalmente spedito in 24 ore & Free shippingGrande Dora Franco
non era una donna ma una fata.
quando c’è una lite,
ci vuole gente come lei,
e non parolai.
Tra avversari
mai sazi di sangue,
tra combattenti,
che aspirano al potere lasciando cadaveri,
fate passare lungo il corridoio
Dora, ulivo-vivente,
che non lascia ardere la discordia,
e strappa tutte le pellicole alla faccia,
dei paparazzi umiliati!
(pagina 60)